FESTA DEL SANTUARIO MADONNA DEL PALAZZO

E’ ormai imminente l’inizio dei festeggiamenti al nostro Santuario.

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Presepio Santuario 2015

Anche quest’anno al Santuario possiamo ammirare il capolavoro di presepio, preparato con tanta passione e amore da diversi volontari coordinati da don GianMaria.

Foto del 2013
Foto del 2014




Visita d’onore al presepio artistico del Santuario

In occasione dei festeggiamenti del 200 anniversario della nascita di don Bosco, i superiori della concregazione dei Micaeliti e il nostro caro Vescovo don Marco, di passaggio press la nostra Parrocchia, hanno fatto visita al tuo presepio artistico del Santuario della Madonna del Palazzo.

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Foto del presepio artistico del Santuario della Madonna del Palazzo 2014

Dopo tanto lavoro per la preparazione della sesta edizione del presepio alla Madonna del Palazzo, ecco le foto di ogni dettaglio.

Ci aiutino, il presepio e le foto, ad entrare ancora più nel mistero della incarnazione di Nostro Signore Gesù Cristo




Presepio Santuario 2014

Fervono i preparativi del ppresepio al Santuario.

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Benedizione nuova statua della Madonna di Fatima al Santuario

 Il 13 maggio al Santuario durante la Santa Messa delle ore 17.00 è stata  benedetta la nuova statua della Madonna di Fatima scolpita in legno e donata al nostro Santuario

CAM00028Anche quest’anno abbiamo deciso di dedicare alle apparizioni della Madonna di Fatima ogni 13 del mese, da maggio ad ottobre. I nostri incontri di preghiera iniziano sempre con il rosario davanti alla statua della Madonna di Fatima all’ingresso del Santuario alle ore 16.30. Poi proseguiamo con la Santa Messa delle ore 17.00 durante la quale nell’omelia meditiamo la testimonianza di Suor Lucia che racconta le apparizioni. Alla fine della Messa recitiamo insieme la supplica alla Madonna di Fatima.

Quest’anno il 13 maggio durante la Santa Messa delle ore 17.00 è stata benedetta la statua della Madonna di Fatima donata al nostro Santuario. Negli  prossimi incontri dedicati alla Madonna di Fatima (13 giugno, 13 luglio, 13 agosto, 13 settembre e 13 ottobre) dalla Santa Messa della vigilia (12 di ogni mese) per tutta la giornata sarà esposta nel presbiterio del Santuario la nuova statua della Madonna di Fatima. Invitiamo tutti partendo dal 13 giugno all’intera giornata di preghiera, rispondendo all’invito della Madonna di Fatima di pregare per i peccatori:

Il 13 maggio 1917, mentre i pastorelli si trovano al pascolo con il loro gregge alla Cova da Iria, preceduta da due lampi abbaglianti di luce, ecco apparire sopra un piccolo leccio verdeggiante una Signora più splendente del Sole che con voce soave e rassicurante dice:

“Non abbiate paura. Non voglio farvi alcun male”.
Lucia domanda: “Da dove viene?”
“Vengo dal Cielo”
“E cosa vuole da me?”
“Sono venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi consecutivi, il giorno tredici, a questa stessa ora . Allora dirò chi sono e cosa voglio. Ritornerò poi ancora qui una settima volta”

La splendida Signora riprende a parlare:
“Volete offrirvi a Dio pronti a sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in riparazione dei peccati con cui Egli è offeso, e per ottenere la conversione dei peccatori?”
“Si, vogliamo!”
“Allora dovrete soffrire molto, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto”.

CAM00027Lucia racconta: “Nel momento in cui la Madonna pronunciava queste ultime parole, aprì per la prima volta le mani, trasmettendoci una luce così intensa, una specie di riflesso che usciva e ci penetrava nel petto e nel più intimo dell’anima, facendoci vedere noi stessi in Dio, più chiaramente di come ci vediamo nel migliore degli specchi. Allora, di impulso cademmo in ginocchio e ripetevamo intimamente: – Santissima Trinità, io vi adoro. Mio Dio, io vi amo nel Santissimo Sacramento”.

Dopo un po’ la Madonna aggiunse: “Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra”. Poi la Signora cominciò ad elevarsi e sparì in un cielo che sembrava aprirsi.

La testimonianza di Suor Lucia della prima apparizione della Madonna di Fatima

 




Galleria Presepio Santuario 2013

Il racconto del nostro Presepe
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Natale, più che un giorno; è una luce che illumina tutti i giorni.

Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce (Is 9,1)

Nella parte sinistra in alto vivono i potenti che vogliono ergersi sino alle nubi, il cielo è più striato quasi teso come un arco, le loro ricchezze e il loro potere è sorvegliato militato dalla loro brama di  possedere, all’intorno pietre e seccume, anche se solo la parte di fronte alla fortezza pur se piccola, umile e ristretta cerca sempre e comunque la luce e lo splendore nell’erba e nel cielo, gente povera che vive solo del proprio lavoro.

Dietro la fortezza si muove pian piano una carovana che tien d’occhio un astro  speciale son uomini sapienti e studiosi vengono da lontano stranieri di ogni tempo, quel’astro da loro previsto li dovrà guidare ad adorare, un Salvatore.

Nella parte centrale superiore le mura possenti cingono tutta l’intera città, quasi come a possederla, insieme alla vita stessa delle persone, ma … l’uomo se confida in Dio non può essere posseduto ma cerca di vivere libero nonostante venga sorvegliato, trattenuto nelle tenebre oscure; la vita scorre e il quotidiano di tutti noi si fa storia e la storia ogni anno si fa nuova e la novità riveste ogni cosa.

Nella parte destra, il cielo è limpido e la vallata nonostante la continua vigilanza dei potenti si fa respiro, si fa attesa; le acque scorrono chiare, se ne sente il rumore che canta, quasi come a pulire e togliere quell’oscurità che sta nel cuore chiuso di ognuno di noi e renderlo più vivo, più fresco come l’acqua di pura sorgente che ti bagna il viso e quando si beve ti rinfresca tutto il tuo interno. La gente che qui abita è in attesa di qualche cosa di speciale, di nuovo, di luminoso, in modo particolare i pastori arroccati sul promontorio roccioso, lontani dal paese, perché sono considerati gli esclusi, dei tali da evitare, loro vivono da stranieri sempre in viaggio, forse ladroni, peccatori, mai stanno in un solo posto, ma… in una notte un bagliore grande, una luce prorompente che lì fa attenti, un messaggero vestito di luce si rivela esortandoli al cammino, per andare a cercare un piccolo Bambino, un essere che lì salverà, li renderà liberi, accettati, amati, … il Messia!

Qui in basso dove le case son pesanti, come il quotidiano, l’uomo vive con fatica, il lavoro, le sofferenze, le malattie, la povertà il bene e il male; nessuno si accorge di due persone in cerca di riparo, son su uno stanco asinello, la donna aspetta un bimbo e i suoi giorni son compiuti, nessuno si volge a guardarli, son tutti intenti alle proprie occupazioni di tutti i giorni. Un locandiere in malo modo e sbrigativo gli fa cenno che non vi è posto per loro, non son ricchi, non han soldi e lì infondo, infondo possono alloggiare all’ultimo posto, è un rifugio per  animali sporco si sa, c’ è un po’ di pagliericcio ma è coperto di nude pietre ma almeno non è in aperto che dovran stare.

Ed ecco il miracolo su questa pietra angolare, dura e forte, nasce un Bimbo, tra la gente che si occupa dei propri interessi  e nulla sa di questo Bambino, dei suoi vagiti dolci e  dei suoi gridolini è un Bimbo come tanti… ma come mai pian piano la gente indifferente si sveglia e va a far visita a quel Bambino sconosciuto? Mentre altri non curanti continuano le loro occupazioni, il loro vivere.

I primi sono proprio loro quei pastori quei tali stranieri, che sorpresa per quei due novelli genitori, quanta gente che si muove quanti animali, d’ogni dove, se solo sapessero che quel piccolo Bambino verrà torchiato, schiacciato, macinato e mietuto, ma ci darà la salvezza, ci darà la libertà, ci chiamerà con un nome nuovo che nessuno ha mai sentito, ma che ci farà suoi fratelli sangue dello stesso sangue, stirpe della sua stirpe. Quante cose racconta un semplice paese che sian venuti a guardare, e tu … del tuo paese che mi sai raccontare?

Presepe sarà aperto presso Santuario della Madonna del Palazzo fino al 2 febbraio 2013, ogni giorno dalle ore 9.00 – 11.30 e dalle ore 14.00 – 17.30.

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