Ritiro spirituale di MARZO

Nella nostra parrocchia, presso L’Istituto Minella, abbiamo avuto la possibilità di ritiro spirituale. Il tema del ritiro era il Vangelo odierno “la donna Samaritana” (Gv 4,5-42) L’incontro era aperto a tutta la comunità parrocchiale, ed era diviso in tre parti: brano del Vangelo e conferenza, adorazione eucaristica e la conclusione. Il prossimo appuntamento è il 3 aprile alle ore 21.00 all’oratorio, aperto a tutti.




La festa di San Giuseppe

Domenica 19 marzo 2017, nella nostra parrocchia abbiamo celebrato la festa di San Giuseppe. Per questa festa ci siamo preparati con la novena celebrata nella chiesa a lui dedicata. Dopo la santa Messa delle ore 11.00 celebrata nella chiesa di San Giuseppe dal parroco don Edoardo, per le strade del nostro Paese si è svolta la processione in suo onore.

San Giuseppe – lo sposo di colei che sarebbe stata Madre del Verbo fatto carne, Giuseppe è stato prescelto come “guardiano della parola”. Eppure non ci è giunta nessuna sua parola: ha servito in silenzio, obbedendo al Verbo, a lui rivelato dagli angeli in sogno, e, in seguito, nella realtà, dalle parole e dalla vita stessa di Gesù. Anche il suo consenso, come quello di Maria, esigeva una totale sottomissione dello spirito e della volontà. Giuseppe ha creduto a quello che Dio ha detto; ha fatto quello che Dio ha detto. La sua vocazione è stata di dare a Gesù tutto ciò che può dare un padre umano: l’amore, la protezione, il nome, una casa. La sua obbedienza a Dio comprendeva l’obbedienza all’autorità legale. E fu proprio essa a far sì che andasse con la giovane sposa a Betlemme e a determinare, quindi, il luogo dell’Incarnazione. Dio fatto uomo fu iscritto sul registro del censimento, voluto da Cesare Augusto, come figlio di Giuseppe. Più tardi, la gioia di ritrovare Gesù nel Tempio in Giuseppe fu diminuita dal suo rendersi conto che il Bambino doveva compiere una missione per il suo vero Padre: egli era soltanto il padre adottivo. Ma, accettando la volontà del Padre, Giuseppe diventò più simile al Padre, e Dio, il Figlio, gli fu sottomesso. Il Verbo, con lui al momento della sua morte, donò la vita per Giuseppe e per tutta l’umanità. La vita di Giuseppe fu offerta al Verbo, mentre la sola parola che egli affida a noi è la sua vita.




Festa dell’11 Marzo. Giochi di una volta…

Sabato 11 marzo presso l’oratorio sono stati invitati tutti i bambini per divertirsi. Insieme ai genitori che sono impegnati nell’attività dell’oratorio abbiamo preparato diversi giochi di una volta… I bambini sono stati divisi in 3 gruppi e giravano giocando e raccogliendo i punti. Il divertimento era assicurato! Vedere i bambini sorridenti e felici era per noi la ricompensa del tempo impegnato nel preparare i giochi. Prima della merenda c’è stato un breve momento di preghiera. Abbiamo un ambizioso progetto per l’oratorio. Vogliamo alternare i sabati pomeriggio con giochi organizzati e giochi liberi. Se qualche genitore volesse darci la mano, sono tutti inviati a far parte del nostro progetto!!! E alla fine un messaggio per tutti i bambini e i ragazzi:
SE VUOI USCIRE DA CASA PER GIOCARE INSIEME, VIENI, TI ASPETTIAMO OGNI SABATO DALLE ORE 15.30 – 17.45. VIENI, NON TE NE PENTIRAI!!!




La presentazione dei bambini della prima confessione

Domenica 5 marzo i bambini sono stati presentati alla comunità parrocchiale, con un segno particolare per loro. Prima della comunione, sono stati benedetti con un segno della croce tracciato sulla loro fronte dai Don, proprio come nel giorno del battesimo, quando i genitori e i padrini hanno tracciato questo segno sulla loro fronte. Buon cammino di fede a tutti i ragazzi.




Prima confessione

Sabato 4 marzo i bambini della 3° elementare per la prima volta si sono accostati al sacramento della riconciliazione. Hanno sperimentato questa grande grazia che Gesù ci concede a tutti ogni volta che ci accostiamo al sacramento della confessione. Papa Francesco insegna che  “La misericordia di Dio sarà sempre più grande di ogni peccato” e “Non esiste alcun peccato che Dio non possa perdonare! Nessuno! Solo ciò che è sottratto alla divina misericordia non può essere perdonato, come chi si sottrae al sole non può essere illuminato né riscaldato” (Discorso ai partecipanti a Corso della Penitenzieria, 12 marzo2015). Il perdono dei peccati – afferma Papa Francesco – non è “frutto dei nostri sforzi”, ma “dono dello Spirito Santo” che ci guarisce. E “non è qualcosa che possiamo darci noi. Io non posso dire: mi perdono i peccati. Il perdono si chiede, si chiede a un altro e nella Confessione chiediamo il perdono a Gesù”

Domenica 5 marzo i bambini saranno presentati alla comunità parrocchiale, con un segno particolare per loro. Prima della comunione,saranno benedetti con un segno della croce tracciato sulla loro fronte dai Don, proprio come nel giorno del battesimo, quando i genitori e i padrini hanno tracciato questo segno sulla loro fronte. Buon cammino di fede a tutti i ragazzi.

 




FESTA DI CARNEVALE IN ORATORIO

Sabato 25 febbraio 2017 nel nostro oratorio si è svolta una grande festa preparata dai nostri animatori e i genitori impegnati nelle attività dell’oratorio. Tutti i bambini erano mascherati arrivano per il carnevale. Tra i balli, giochi, il divertimento e la golosa merenda la gioia era padrona di casa. Nei nostri giochi ci hanno accompagnato anche il Conte e la Papetta con i rappresentanti del comitato di carnevale, che hanno portato il regalo a tutti i bambini. UN GRANDE GRAZIE DA TUTTI NOI PER LA LORO PRESENZA!!!!

Durante la festa è stata preparata anche la sfilata dei costumi. Tutto è finito con una grande “guerra” a coriandoli.




Carnevale a Crescentino

Oggi 19 febbraio, nella nostra parrocchia abbiamo celebrato la santa Messa delle ore 11.00. Alla messa ha partecipato la corte carnevalesca.




Festa di Don Bosco e beato Bronislao Markiewicz 

Oggi abbiamo celebrato la festa dei due grandi santi che hanno dedicato la loro vita ai giovani. Durante la santa messa delle ore 11.00 abbiamo invocato il loro aiuto nella nostra vita, nella vita dei giovani. Pomeriggio invece i nostri animatori hanno preparato bellissimo pomeriggio con i giochi e divertimento. Le mamme invece hanno preparato la gustosa merenda e il tee caldo. Alla fine tutti stanchi ma felici siamo tornati alle nostre case. Grazie a tutti coloro che hanno preso impegno per preparare questa bellissima festa.

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Domenica 8 gennaio, festa di don Secondo Pollo

Domenica 8 gennaio, nella nostra parrocchia ricordiamo Beato Don Secondo Pollo. Chi era Don Pollo?

Nacque il 2 gennaio 1908 a Caresanablot (Vercelli); fu alunno dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Vercelli; ad 11 anni entrò nel seminario diocesano seguendo i corsi di ginnasio e liceo. Gli studi li proseguì a Roma nel Seminario Lombardo, quattro anni di teologia e poi ricevé gli Ordini Minori, fino al diaconato. Era educatore nei Seminari, operò con entusiasmo tra i giovani quale assistente di azione Cattolica, sino a seguirli nella bufera della guerra come cappellano degli Alpini”. Volle seguire i suoi giovani sotto le armi, nella II Guerra Mondiale. Fu nominato tenente cappellano del 3° battaglione alpini “Val Chisone” e divenne compagno e padre di tanti giovani impegnati nelle operazioni belliche del 1940-41, dedicando loro tutto se stesso; pur essendo di aspetto gracile, si elevava al disopra di loro per la sua ascetica e la pazienza conformata alla Croce. Sul finire del 1941 il suo battaglione fu inviato nel Montenegro a Cervice; il 26 dicembre durante un attacco a quota 964 in zona Dragali, don Secondo si apprestava a soccorrere un ferito, quando un proiettile gli recise l’arteria femorale sinistra, che gli procurò la morte per dissanguamento, aveva 33 anni.

Venne sepolto nel cimitero di Scagliari presso Cattaro; nel 1961 la sua salma venne trasferita nel cimitero di Caresanablot e nel 1968 trasferita ancora nella cattedrale di Vercelli, dove viene commemorato ogni anno nel giorno della morte. Il 24 maggio 1998, papa Giovanni Paolo II ha beatificato, in piazza Duomo a Vercelli.




EPIFANIA

Oggi 6 gennaio la chiesa celebra l’Epifania, il Signore si manifesta al suo popolo nelle persone dei Maggi.

Il Signore si manifesta a loro dopo un lungo cammino guidato dalla luce della stella. Giungono a Betlemme per adorare il re dei Giudei che è nato. Matteo scrive nel suo Vangelo: “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua Madre, e prostratisi lo adorarono”.  Vengono guidati dalla luce della stella… Cristo è la luce del mondo…  Cristo continua a guidare ancora oggi la sua chiesa. Nonostante migliaia di difficoltà, delle delusioni…. I Magi per poter provare la gioia nel vedere il Cristo, per poter adorarlo e offrirli i loro doni si lasciano guidare dalla luce della stella, segno inviatogli da  Dio. La fermezza, la costanza nella fede è impossibile senza sacrifici, eppure da lì che nasce la gioia. Noi possiamo vedere la stella nel insegnamento della Chiesa, nei sacramenti, nella preghiera, esse ci guidano all’incontro con il nostro Salvatore.