Manutenzione edifici sacri

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Riportiamo l’articolo del 28 settembre 2013 pubblicato sul “Corriere Eusebiano” a cura dell’Ufficio per i Beni Culturali della Curia Arcivescovile di Vercelli

Dopo la consueta pausa estiva anche i cantieri di restauro hanno ripreso l’attività in diocesi. Tra le tante realtà presenti sul territorio poniamo oggi l’attenzione su Crescentino. Negli ultimi anni è stato compiuto molto lavoro da parte dell’ufficio beni culturali e dalle parrocchie della città al fine di trovare tutti i fondi necessari utili per eseguire i tanti lavori necessari nel contesto localizzato. Da alcuni giorni sono iniziati i previsti lavori sul campanile della chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta. Lavori da tempo auspicati ma legati anche ai vari permessi amministrativi e soprattutto alle risorse economiche che ora sono disponibili grazie a un contributo della Fondazione Crt di Torino e fondi parrocchiali messi a disposizione dai fedeli e accantonati con molta attenzione e non senza difficoltà. Nei prossimi mesi dovrebbero iniziare i lavori di sistemazione anche della copertura della chiesa parrocchiale, intervento che sarà reso possibile grazie ad un consistente contributo della Chiesa Cattolica (8xmille), e ulteriori fondi parrocchiali appositamente predisposti nel tempo al fine di contribuire al necessario intervento.

Altri lavori riprenderanno a breve: la chiesa confraternita della Resurrezione ha vissuto momenti molto difficili: dopo anni di indecisione e abbandono, la parrocchia Beata Vergine Assunta, con il supporto della Curia, ha deciso di procedere con un usucapione al fine di salvare il bene architettonico urbano dal crollo ormai imminente, tutto questo anche nella speranza di ricevere la collaborazione da parte di tutti (enti pubblici e privati). Un primo lotto di messa in sicurezza ha trovato conclusione nel luglio scorso, ed è stato realizzato grazie ad un contributo della Chiesa Cattolica (CEI 8xmille), Fondazione Crt, parrocchia, privati e Comune di Crescentino. Un secondo intervento, che è previsto a breve, si è reso possibile grazie ad un ulteriore contributo straordinario della Compagnia di S. Paolo di Torino, e da un contributo di un’azienda privata. Sarà così possibile iniziare i restauri della facciata e operare alcuni interventi finalizzati alla preservazione del bene negli interni.

Inoltre, la chiesa di S. Giovanni Battista, ubicata nella frazione Monte, potrà finalmente vedere avviati i necessari lavori di restauro e consolidamento statico. E’ stato difficile a lungo reperire i fondi necessari ma, grazie al contributo della Chiesa cattolica (Cei 8xmille) e della fondazione Crt si è giunti alla cifra necessaria per intervenire, quindi presto si potrà ritornare all’utilizzo della suddetta chiesa.

Il progetto del nuovo oratorio, che ha visto il susseguirsi di molte pratiche burocratiche amministrative ed economiche (le soprintendenze, la Cei, la Curia, il Comune) è finalmente giunto nella fase finale di tutto l’iter necessario all’avvio dei lavori e, dopo l’ultimo  nulla osta del Comune potrà finalmente vedere l’inizio del cantiere.

Nella confraternita di S. Michele è stato possibile invece restaurare i due preziosissimi paliotti in seta presenti sugli altari laterali grazie al contributo della Compagnia di San Paolo e fondazione Crt. Sarà così possibile far tornare presto i paliotti nella propria chiesa.

A breve si spera di poter anche concludere i lavori della chiesa parrocchiale della frazione di S. Silvestro, interventi possibili grazie a fondi parrocchiali, alle Fondazioni bancarie e alla Cei (8xmille), unitamente ai lavori da poco conclusi presso la chiesa cimiteriale della “Madonnina” ubicata nella parrocchia di S. Genuario e Silvestro, frazione S. Grisante, possibili sempre grazie a fondi parrocchiali e Cei (8xmille).

Tutte queste pratiche, complesse per la burocrazia e difficili per il necessario reperimento economico, hanno visto negli ultimi anni un’intensa e impegnativa attività della Curia e delle parrocchie di appartenenza oltre che delle varie soprintendenze preposte, del Comune di Crescentino e dei tecnici professionisti incaricati. Finalmente molti sforzi collegati stanno vedendo la luce e i crescentinesi tutti potranno usufruire al meglio del patrimonio ecclesiastico recuperato anche pensando ad una necessaria custodia e valorizzazione dei beni stessi.