Storia della Provincia
Il primo Michelita venuto in Italia fu Padre Mieczyslaw Glowacki negli anni settanta, come postulatore della causa di beatificazione del Fondatore della Congregazione di San Michele Arcangelo Padre Bronislao Markiewicz. Nel 1978 Padre Mieczyslaw divenne rettore della chiesetta Qvo Vadis, che si trova sulla via Appia Antica a Roma. Questa chiesa è famosa anche grazie a un romanzo intitolato proprio Qvo vadis scritto da uno scrittore polacco, vincitore di un premio nobel letterario, Henryk Sienkiewicz. Fino ad oggi questa chiesetta è amministrata dalla nostra comunità. In questi anni là risiedevano i postulatori della causa di beatificazione (attualmente di canonizzazione) e il procuratore generale della nostra Congregazione, il quale svolge la funzione di rappresentante della nostra famiglia religiosa presso la Santa Sede. Un momento decisivo per la presenza della nostra Congregazione in Italia fu la presa in amministrazione del santuario Pontificio di Maria SS. Ad Rupes a Castel Sant’Elia circa 40 km a nord da Roma nella provincia di Viterbo. I primi tre sacerdoti iniziarono il loro servizio presso il Santuario nel gennaio 1982. Il primo Superiore che venne nominato fu Padre Jan Chrapek, futuro Superiore Generale della nostra Congregazione, in seguito eletto Vescovo, e purtroppo morto tragicamente in un incidente stradale.
Oltre alla cura pastorale del Santuario, secondo l’accordo con il Vescovo della diocesi di Civita Castellana S.E. Mons. Marcello Rosina, venne aperto anche il Seminario Maggiore. I primi seminaristi arrivarono a Castel Sant’Elia già nell’aprile del 1982, altri due arrivarono a luglio e dal primo ottobre i seminaristi iniziarono gli studi filosofico – teologici a Viterbo presso l’Istituto San Pietro dei Padri Giuseppini di San Murialdo. Fino ad oggi i seminaristi si preparano al sacerdozio frequentando l’Istituto teologico San Pietro a Viterbo. E’ da sottolineare che fra i 31 sacerdoti presenti nella vice provincia solo 5 non hanno frequentato nemmeno per un anno l’Istituto a Viterbo ( tre di loro hanno studiato a Roma presso le Università Cattoliche). L’esistenza del Seminario Maggiore a Castel Sant’Elia e la formazione dei nostri seminaristi nella realtà italiana si è rivelata determinante per il futuro sviluppo della nostra Congregazione in Italia. I Sacerdoti formati a Viterbo oltre la preparazione filosofico – teologica, acquistano una discreta conoscenza della lingua italiana ma anche della cultura e della storia italiana. Non tutti i sacerdoti formati in Italia rimangono qui, ma alcuni attualmente lavorano in Canada, in Argentina, in Paraguai e in Polonia. Inoltre è da sottolineare che diversi nostri sacerdoti hanno proseguito gli studi specialistici presso le Università Ecclesiastiche, conseguendo il secondo e il terzo grado accademico.
Il primo impegno stabile dei Micheliti oltre alla cura pastorale del Santuario fu l’incarico dei cappellani presso l’ospedale di Civita Castellana già dal 1983, mantenuto fino ad oggi. Il primo cappellano è stato Padre Wladyslaw Suchy. Si deve anche sottolineare che con l’unificazione delle 5 diocesi (Civita Castellana, Sutri, Nepi, Galese, Orte) nel 1986 in un’unica diocesi sotto la denominazione di Civita Castellana, proprio Maria SS. ad Rupes è stata scelta come Patrona della nuova diocesi. Negli anni 1986/1988 abbiamo curato la Peregrinatio Mariae: l’immagine di Maria SS. ad Rupes visitò tutti i paesi della diocesi; tutti noi, sia sacerdoti che i seminaristi come custodi fummo presenti in ogni parrocchia visitata, in modo particolare i sacerdoti si resero disponibili per le celebrazioni Eucaristiche e per il Sacramento della Riconciliazione. Alla conclusione della Pelegrinatio, il 1 maggio 1988 il Beato Giovanni Paolo II venne a Castel Sant’Elia, dove visitò la Grotta della Madonna e pranzò con tutta la nostra Comunità.
Nel 1989 Padre Generale Jan Chrapek nominò Padre Wladyslaw Suchy come suo rappresentante per i Micheliti che svolgono il loro servizio in Italia. Nel 1992 Padre Ladislao Suchy venne confermato come delegato per la delegazione italo – elvetica. Nel mese di novembre venne anche istituito il consiglio della delegazione, con un consigliere eletto dalla comunità.
Il settembre del 1992 segnò il preludio della svolta nella presenza della nostra Congregazione in Italia. Il Vescovo della diocesi di Civita Castellana, S.E. Divo Zadi si rivolse alla nostra Comunità affinché prendesse la cura pastorale della parrocchia Faleri, Palco Falisco per un anno. Questo compito come amministratore parrocchiale è stato affidato a Padre Edward Swiatkowski.
Un altro momento cruciale per la nostra Congregazione in Italia è l’anno 1993: due nostri sacerdoti Padre Bogdan Kalisztan e Padre Artur Paczkowski prendono la cura pastorale di alcune parrocchie in Svizzera (Canton Ticino), concretamente a Magadino, Quartino, San Nazzaro, Gerra Gambarogno, Sant’Abbondio e Capiano. Attualmente nella Zona Pastorale del Gambarogno, che comprende 10 parrocchie, sono presenti 4 sacerdoti.
L’anno 1995 fu un altro anno importante per la nostra Congregazione. Da aprile i primi due Micheliti, Padre Wladyslaw Suchy e Padre Jòzef Fila, presero servizio presso il più importante Santuario di San Michele Argangelo a Monte Sant’Angelo. Per un anno rimasero con i Padri Benedettini di Monte Vergine per conoscere meglio la realtà di questo Santuario e il 13 luglio 1996 (giorno della nascita del Beato Bronislao Markiewicz) definitivamente si aprì la casa religiosa. In questi anni presso questa comunità è stato istituito il noviziato, dove diversi seminaristi prima di iniziare gli studi filosofico – teologici a Viterbo, per un anno studiano la lingua italiana. Attualmente presso il Santuario di San Michele (che ricordiamo che è anche nostro Patrono), sono presenti 8 sacerdoti, 1 fratello laico e 2 seminaristi.
In quell’anno fu presa anche un’altra decisione, quella di accettare la cura pastorale delle parrocchie in Italia come parroci. Secondo la legislazione italiana e gli accordi con la Santa Sede i parroci – eccetto il vicariato di Roma – devono essere cittadini italiani. Per questo motivo tanti dei sacerdoti Micheliti sono diventati anche cittadini italiani: fra 31 sacerdoti 12 hanno cittadinanza italiana e uno cittadinanza svizzera. Nel 1995 Padre Janusz Konopacki fu nominato amministratore della parrocchia di Castel Sant’Elia con funzioni di parroco e Padre Edward Swiatkowski amministratore della parrocchia di Borgo d’Ale nella diocesi di Vercelli, poi parroco proprio nel momento in cui è diventato cittadino italiano. Tre anni dopo Padre Janusz Konopacki con due confratelli ha preso in amministrazione la Parrocchia di Sant’Ottavio e Compagni Martiri a Roma.
Negli anni novanta alcuni nostri sacerdoti hanno preso servizio presso la Santa Sede. Padre Marian Babula svolge il suo servizio presso la Congregazione di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica come capo ufficio e Padre Boguslaw Turek è stato recentemente nominato sottosegretario presso la Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel 2003 i Superiori decidono di lasciare la parrocchia di Borgo d’Ale e di prendere a partire da novembre di quel’anno la parrocchia più grande di Crescentino nella stessa arcidiocesi di Vercelli dove attualmente svolgono servizio 4 sacerdoti. Oltre alla parrocchia di Crescentino è stato loro affidato il Santuario di Madonna del Palazzo e dal 2010 anche la vicina parrocchia di Lamporo.
L’8 dicembre 2007 è stata eretta la vice provincia Italo – Elvetica di Maria Regina degli Angeli con la sede a Castel Sant’Elia. Come primo Superiore della vice provincia è stato nominato Padre Bogdan Kalisztan, come suo vice Padre Wladyslaw Suchy e come secondo consigliere Padre Boguslaw Turek. Il consiglio della vice provincia è eletto per tre anni. Nel dicembre 2010 è stato nominato il nuovo consiglio della vice provincia. Per la seconda volta è stato nominato come Superiore vice provinciale Padre Bogdan Kalisztan, è stato confermato Padre Wladyslaw Suchy, dopo le consultazioni è stato nominato Padre Edward Swiatkowski come secondo consigliere, e come economo della vice provincia Padre Boguslaw Turek.
Nel 2009 è stata affidata alla nostra Congregazione la cura pastorale della parrocchia di Nepi nella diocesi di Civita Castellana dove sono presenti 4 nostri sacerdoti.
Nel 2013 è stata eretta la provincia Italo – Elvetica di Maria Regina degli Angeli con la sede a Castel Sant’Elia. Come Superiore provinciale è stato nominato Padre Bogdan Kalisztan, come cice provinciale è stato nominato Padre Wladyslaw Suchy, dopo le consultazioni è stato nominato Padre Edward Swiatkowski come secondo consigliere, e come economo della provincia è stato nominato Padre Boguslaw Turek.
Ad oggi (2013) la nostra vice provincia che conta 30 sacerdoti, 1 diacono, 3 fratelli laici e 6 seminaristi svolge il suo servizio nella zona pastorale di Gambarogno (Svizzera), in 7 parrocchie in Italia (Castel Sant’Elia, Crescentino, Lamporo, Nepi, Roma), in 3 Santuari (San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, Maria SS.ad Rupes a Castel Sant’Elia, Madonna del Palazzo a Crescentino), un rettorato alla chiesetta “Domine qvo vadis?” a Roma e una cappellania (Ospedale di Civita Castellana).
Dal punto di vista giuridico la provincia è divisa in due case religiose: Castel Sant’Elia e Monte Sant’Angelo; il Seminario Maggiore, dove attualmente studiano 6 seminaristi, si trova a Castel Sant’Elia e la sede del noviziato a Monte Sant’Angelo.